La Manovra 2025 porta un aumento in busta paga per le mamme lavoratrici, grazie al taglio del cuneo fiscale e alla proroga del bonus mamme.
La Manovra 2025 rappresenta un passo significativo per le mamme lavoratrici in Italia, introducendo il taglio del cuneo fiscale e la proroga del bonus mamme in busta paga. Queste misure comportano un notevole aumento dello stipendio per le lavoratrici che hanno almeno due figli. Per le madri di famiglia, il 2025 si prospetta come un anno molto positivo, con un incremento in busta paga che si somma ai benefici già ricevuti nel 2024.
Bonus mamme, la proroga: tutti i dettagli della manovra
L’esonero contributivo previsto dalla manovra può raggiungere fino a 3.000 euro all’anno, ovvero 250 euro al mese per 12 mensilità. È importante sottolineare che questo importo è calcolato al lordo delle tasse, il che significa che le lavoratrici dovranno considerare le imposte sui risparmi derivanti dai contributi.
L’aumento di stipendio nel 2025 riguarda le lavoratrici che soddisfano i requisiti per il bonus mamme in busta paga. I criteri includono:
- Mamme con due figli, di cui almeno uno minorenne di 10 anni.
- Mamme con almeno tre figli, di cui almeno uno minorenne. Per queste ultime, il bonus diventa strutturale grazie alla legge di Bilancio 2025.
La proroga del bonus mamme resta in vigore, accompagnata dal taglio del cuneo fiscale, che ora si applica in forma di riduzione dell’imposta piuttosto che dei contributi.
L’aumento di stipendio
Secondo quanto riportato da Money.it, l’aumento dello stipendio varia in base al reddito da lavoro dipendente:
- 7,1% per redditi fino a 8.500 euro.
- 5,3% per redditi superiori a 8.500 euro e fino a 15.000 euro.
- 4,8% per redditi superiori a 15.000 euro.
Per i redditi compresi tra 20.000 e 32.000 euro, è prevista una maggiorazione della detrazione di 1.000 euro all’anno, che si traduce in circa 83 euro in più al mese.